VENTICINQUE ANNI DOPO

Ventitré novembre 1980

Quel tragico ventitrè novembre
correndo e scherzando per le strade,
una bella giornata di festa
avvolta dentro un tiepido sole.

Pensavo fra un mese è Natale
e quanti ricordi di amici e miei cari lontani,
vola il mio pensiero tra loro
rincorrendosi con la luce, il mio cuore palpita e mi dice,
questo giorno non finisce mai.

Vai speranza corri anche tu tra loro
non chiudere mai il tramonto,
e non fermarti a guardare,
fai che la notte non insegua più il giorno
e fermi il vento che mi porta il pianto,
e le grida di aiuto di quella povera gente.

Michele Bortone

da Lugano (Svizzera)