VECCHIE DI CONZA

 

Vecchie dell' Irpinia

col volto corroso dalle lacrime

ditemi perchč vivete.

Qui la terra non dą pił frutta,

il baratro inghiotte

la storia ed il tempo.

L'amaro pianto ha lasciato

volti di pietra e labbra mute.

Voi, Madonne Addolorate,

perdute per vie solitarie,

avvolte in lunghi mantelli neri,

cercate qualcosa

che non esiste pił...

Qui, a Conza, Cristo

pianta ancora

la Sua Croce.

 

Ciro Ferrigno

(da "E' - Poesie d'Amore" - 1993)

 

Illustrazione opera dell'Artista Salvatore Cinque